Cassandra. Il diritto di parlare

 

da un idea di: Giacomo Garaffoni
Un lavoro di: Giacomo Garaffoni, Michele Ambroni, Sofia Rossi

Prodotto dal FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, Regione Emilia – Romagna,
con il sostegno dell’Assessorato alla cultura del Comune di Cesena, della sovrintenza dei beni culturali
e di We Reading.

 

 

Cassandra viene portata via da Troia all’indomani del massacro compiuto dagli eroi greci, durante la presa della città. Cassandra è una veggente, Cassandra è maledetta, Cassandra ha le visioni, vede un futuro a cui il mondo non crede, Cassandra è una strega, Cassandra porta sfortuna, Cassandra ha rifiutato Apollo che le ha sputato sulle labbra e l’ha condannata a rimanere inascoltata. Cassandra guarda il muro, il 27 ottobre del 1946, chiusa in un manicomio, e guarda le altre. Smorfiose, loquaci, pedanti, petulanti, parlavano tutte troppo. Questo è bastato come diagnosi e allora le hanno chiuse tutte in manicomio. Cattive madri, donne sbagliate.

 

Cassandra . Il diritto di parlare. è il nuovo lavoro di Indocile Collettivo (Giacomo Garaffoni, Michele Ambroni e Sofia Rossi). Dopo il debutto avvenuto a fine ottobre 2020, il progetto (prodotto dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano) si appresta ad un percorso fatto di rappresentazioni dal vivo, installazioni ed esiti museali. Nell’intento degli autori si tratta del primo movimento di una ideale “Trilogia del fuoco e dell’assenza”. Un trittico di lavori tra arti visive, archivio fotografico e performance, che parli senza compromessi delle zone oscure della malattia mentale femminile, un mondo di rimozione in cui la pratica della violazione del corpo, come brutale tentativo di liberazione dello spirito ha caratterizzato un lungo e difficile percorso di rimozione, brutalità e collasso dell’identità. Obiettivo del progetto sarà quello di dar vita a tre episodi che compongano (secondo lo studio della tragedia classica) un’unica suite. L’esito museale di Cassandra viene selezionato e acquista in suo estratto museale dalla collezione permanente della Regione Emilia – Romagna all’interno del bando di acquisizione giovane arte contemporanea 2020 (commissione presieduta da Gloria Bartoli, Walter Guadagni e Marco Pierini). A breve è inoltre prevista la pubblicazione di un libro d’artista contenente il testo integrale del lavoro e 11 tavole uniche.

 

Scheda artistica

 

*Le immagini utilizzate sono esposte ed elaborate per gentile concessione della mostra:
I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista, a cura di Annacarla Valeriano e Costantino Di Sante (2016)